Proposito n.7

Io non amo il Natale. Non l’ho mai amato e non mi sono mai sentita in colpa per questo. Regali forzati, legami forzati. E poi troppa abbondanza: il cibo, le luci, la folla (in tempi ordinari). Preferisco le festività di basso profilo.

Eppure quest’anno ho già confezionato dei pacchetti. Ci ho disegnato sopra delle figure simpatiche natalizie e mi sono ritrovata a canticchiare nel farlo. Ed è solo il 13 Novembre! Ieri mi sono bloccata con il pennarello glitterato in mano e ho stentato a riconoscermi. Incredibile, che mi sta succedendo?

PROPOSITO 7: CONCEDERSI QUALCHE DEVIAZIONE

Amo preparare dettagliatamente i miei itinerari di viaggio. Li scrivo su piccoli quaderni e li corredo di disegni, mappe e icone. Giorno per giorno, alternative in base al meteo, all’umore del risveglio, alla stanchezza portata dal giorno precedente. Un copione ben scritto, che dà sicurezza, conforto, per evitare i miei più temuti demoni del viaggio: contrattempo e noia.

Soltanto che a volte da questi demoni possono nascere delle grandi scoperte. La noia può essere generatrice di grandi idee e il contrattempo può trasformarsi nella deviazione che porta su una strada più bella di quella segnata da Google. Non sempre, certo, ma qualche volta succede.

Io sono una pianificatrice e trovo gioia nel programmare, nel riempire quelle agende di disegni e percorsi, ma qualche volta posso anche decidere di essere impreparata, di non aprire il quaderno riposto accuratamente nel bagaglio a mano e procedere a caso. Non vuol dire smettere di essere fedeli a se stessi, solo concedersi una deviazione.

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